Figli, un film sulla coppia che scoppia. O forse no

Quando ho conosciuto mio marito ho capito subito che lo avrei voluto come padre dei miei figli. E infatti sei mesi dopo un test di gravidanza confermava le mie aspettative.

prenatal safe

Certo come coppia ci siamo goduti poco, ma la nostra famiglia è nata in divenire con Lavinia e quando è arrivata poi Ludovica, si è completata.

Se i figli cambiano il rapporto di coppia non lo posso confermare, d’altronde noi in due siamo stati davvero poco.

Però sicuramente i figli minano, anzi modificano, l’equilibrio familiare. Sta all’impegno di tutti, trovarne uno nuovo.

Tra l’altro noi, per motivi a voi noti, non godiamo della routine quotidiana, quindi in verità i nostri equilibri si plasmano e si modificano, anno dopo anno, settimana dopo settimana.

Ma nonostante le mille difficoltà, le litigate e i nervosismi, trovo che sia bellissimo “doversi ritrovare” se quello che fa fatto perdere la calma piatta è l’arrivo di un figlio.

No?

E’ chiaro che un nuovo membro della famiglia che entra in maniera silenziosa (o quasi :-D) in un duo o in un trio (o via dicendo) già definito mescolerà le carte, però ecco io non sono del partito “oddio che fatica”, quanto piuttosto del “è uno stimolo meraviglioso”.

Come succede a tanti, se non a tutti (anche a quelli che non lo dicono), io e Giacomo abbiamo litigato diverse volte con l’arrivo di Lavinia. I ritmi erano cambiati, si dormiva poco, io mi ero trasferita e quindi mi sentivo forse sola (nonostante io ami stare da sola, intendiamoci, ma in quel preciso momento, con tutti gli ormoni del caso, quel cambiamento l’avevo patito) e il nervosismo si faceva sentire.

Ma a poco a poco abbiamo imparato a viverci quella nuova situazione e abbiamo capito che se anche discutevamo, il nostro amore era più forte.

Al punto che abbiamo deciso di avere Ludovica, a suggellare un amore in cui non abbiamo mai smesso di credere.

vacanze a formentera con i bambini

Non posso dire che il suo arrivo ci abbia riportato agli intoppi della mia prima maternità, anzi, io ho sicuramente vissuto meglio la mia seconda nuova vita, molto più serena, tranquilla e rilassata. Ma non devo nemmeno mentire dicendo che adesso non si litiga più.

Perché dovrei farlo tra l’altro? Io sono e sarò sempre del partito “le cose si dicono, si affrontano, non si scappa”. perché sono i non detti che fanno esplodere, non parole urlate magari in un momento di rabbia che poi assumono subito dopo un peso diverso.

Certo mio marito mi dice che sono nevrotica, perché spesso urlo e magari litighiamo come tutte le altre coppie pur vedendoci meno, perché adesso le bambine richiedono attenzioni diverse e impegnano decisamente di più (quindi chi si lamenta dei bimbi piccoli faccia attenzione a non dirlo troppo forte), ma non cambierei mai la mia vita con quella di qualcun altro.

E non cambierei nemmeno mio marito nonostante si autoconvinca di scalare l’Everest ogni volta che fa una cosa in più, non rendendosi conto che nello stesso lasso di tempo io magari ne ho fatte 10.

Mi arrabbio ancora? Certamente. Non sono ancora arrivata al punto di dire, come fanno tante mie amiche, “ma sì, si sa loro sono così”, probabilmente io non mi arrenderò mai all’idea che siamo diversi e non possano migliorare, somigliandoci :-), però superato il momento di nervosismo momentaneo, vado avanti. E vado avanti con lui. Accanto a lui.

rapporto padre e figlie

Il 23 Gennaio esce in tutti i cinema d’Italia FIGLI il nuovo film di Vision Distribution con Paola Cortellesi e Valerio Mastandrea che intepretano una famiglia alle prese con un nuovo inaspettato arrivo.

Figli film

Figli, scritto con caparbietà e determinazione da Mattia Torre quando già era malato, partendo da un monologo “I figli ti invecchiano”, scritto proprio per Valerio Mastandrea e diretto da Giuseppe Bonito, che l’ha poi sostituito nella regia, racconta la storia di Nicola (Valerio Mastandrea) e Sara (Paola Cortellesi), una coppia innamorata e felice.

Sposati da tempo, hanno una figlia di sei anni e una vita che scorre senza intoppi. Ma quella che era iniziata come una dolce fiaba romantica si trasforma in un vero incubo con l’arrivo di Pietro, il secondo figlio della coppia.

Quella che sembrava una perfetta famiglia media inizia a mostrare i primi squilibri e i due coniugi si ritroveranno a scontrarsi con l’imprevedibile. Iniziano così a emergere vecchi rancori, insoddisfazioni che non riescono più a essere celate e ogni minimo disaccordo sembra essere motivo di litigio.

La mancanza di sonno si fa sentire, Sara mette in dubbio i suoi sentimenti per Nicola, Nicola non si sente visto né in grado, la primogenita si sente trascurata, gli amici non aiutano a spegnere l’incendio e i nonni sono ribelli e lontano dallo stereotipo di nonno perfetto.

Tra bimbi che piangono, lavatrici, urla e faccende domestiche accumulate, Sara e Nicola riusciranno a superare la crisi generata dalla nascita del loro secondogenito?

Figli film

Ieri sera ho avuto la possibilità di vedere il film in anteprima e per tutto il tempo ho pensato solo una cosa: “peccato che Giacomo non sia qui con me.”

Ovvio che mi sono riconosciuta in molte dinamiche, ho sorriso con ghigno isterico davanti a certi isterismi femminili nevrotici che mi suonavano così familiari e all’atteggiamento di un uomo che pensa di essere un supereroe quando invece fa quello che la sua compagna vive nella quotidianità, mi sono anche un pochino commossa pensando alla mia primogenita e alle sue gelosie, ho ricordato l’evoluzione della nostra storia.

Ma ho soprattutto ragionato sul fatto che nonostante la nostra lontananza, il sonno che non è più quello di una volta, la mia follia e le imprese titaniche di mio marito, le litigate tra le mie figlie che fanno poi spesso litigare noi, le incomprensioni e i nervosismi, noi siamo ancora insieme e l’amore, quello, non è mai cambiato.

Abbiamo scelto di restare, di affrontare la crisi, di andare avanti. E l’abbiamo fatto in nome di quell’amore che ci lega e che ci ha regalato le nostre meravigliose bambine e una storia d’amore come la nostra.

Unica.

(Quindi se vi state chiedendo se fare o no il secondo figlio, io vi dico fatelo assolutamente. E fate pure il terzo e il quarto se potete perché ne varrà sempre la pena).

PS: portate i vostri mariti a vedere questo film. Fatelo subito!

Sere-mammadalprimosguardo

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