Due giorni in Aquafan e a Mirabilandia

Chi ci segue sui social saprà che abbiamo appena trascorso due giorni in Aquafan e a Mirabilandia.

Mirabilandia castello

Nonostante in famiglia ci piacciano molto parchi divertimento e week end fuori porta divertenti, non eravamo mai andati con le ragazze in Romagna.

Un po’ per la distanza, 410 e 370 km, un po’ perché abbiamo preferito aspettare che le ragazze crescessero un po’ in modo da potersi godere quante più attrazioni possibili.

E abbiamo fatto bene visto che Ludo ha comunque dovuto rinunciare a diverse emozioni nonostante l’altezza. 

Ma andiamo con ordine.

Lunedì mattina abbiamo raggiunto Aquafan da Firenze dove avevamo trascorso il weekend. Il parco apriva alle 10 e noi siamo arrivati un attimo prima. 

Abbiamo bevuto un caffè, ritirato i biglietti e pagato il parcheggio (se arrivate in anticipo pagatelo prima, mentre aspettate che il parco apra perché in uscita ci sono le code) e siamo entrati.  

Da casa avevo già riservato due ombrelloni e 4 lettini per poterci assicurare un po’ d’ombra, con il senno di poi, sarebbe bastato un ombrellone giusto per pranzare perché a conti fatti non ci siamo seduti mai, ne non per mangiare.

La zona scelta è stata la terrazza ad onde, scelta perché una zona defilata tranquilla. 

7 euro un ombrellone e 2 lettini. Per quanto riguarda l’armadietto noi non ne abbiamo usufruito, si possono prendere nel parco con monete (occorre avere 4 euro) o alla biglietteria in ingresso ma bisogna lasciare dieci euro di caparra e fare ovviamente la coda per riconsegnare la chiVe in uscita.

Per quanto riguarda gli scivoli posso dirvi che ci sono piscine sparse per il parco dove accedono anche i bambini più piccoli e diversi scivoli aperti a tutti se accompagnati da adulti. Ma per quelli più adrenalinici occorre avere 140 cm di altezza.

Per fortuna Ludo ha raggiunto i 143 cm ed è potuta salire su tutti. FELICISSIMA.

Aquafan onde

Scivolo preferito di Ludo: StrizzaCool la discesa lenta e curve con gommone blu (mentre con quello bianco si va giù dritto a scheggia). Io ho fatto solo il blu e mi è bastato.

Scivolo preferito di Lavi: M280 (dove io ho avuto un’esperienza mistica credendo di volare via. Ma io sono una fifona non faccio testo:-D).

Scivolo preferito del Grilli: Speedriul che ha fatto con Lavi ad un velocità imbarazzante. Io l’ho fatto e avevo paura dell’imbuto in realtà è fattibile…

Scivolo preferito mio: Surfing Hill che è una discesa morbida a sei corsie. Sul sito avevo letto “se non scendi neanche da qua, allora è meglio che stai a casa…”. Ho pensato di doverlo provare 😀

Scivoli che potete fare se siete ansiose come me: Surfing Hill, Fiume lento, Fiume rapido, scivoli alti.

Scivoli che non rifarei: Twist (odio stare al chiuso e con l’acqua che ti arriva in faccia ho passato il tempo a pensare a Ludo nello scivolo accanto al mio che invece era beata e divertita :-D)

Scivoli che non ho fatto io ma il resto della famiglia ha approvato: Black Hole (tubo nero tutto al chiuso su gommone per due. Io non vi dico nemmeno perché non l’ho fatto, ma le ragazze si sono divertite. Kamikaze l’ha provato il Grilli, perché voleva battere il record di velocità. Io mi sono limitata a fare il video.

Scivolo che non abbiamo fatto: Extreme River. Vi lascio alcune foto che spiegano perché no.

Lunedì il parco chiudeva alle 19, quindi siamo riusciti a fare almeno un giro su tutti gli scivoli ma si qualcuno anche 2/3. Le code c’erano ma erano scorrevoli. Ovviamente abbiamo fatto anche un bagno nella piscina ad onde, che non poteva certo mancare.

Conclusione: ci siamo divertiti molto e sicuramente ci torneremo, contate che io ci ero stata una sola volta nel 1996 durante la mia prima vacanza con gli amici a Riccione ed ero andata di sera per poter anche ballare (ai miei tempi c’era la serata disco ora onestamente non lo so).

Però se i vostri figli sono tipi da adrenalina forte e non hanno ancora raggiunto i 140 cm, aspettate. Perché la delusione sarebbe troppa.

Stesso discorso per Mirabilandia dove siamo andati martedì dopo aver passato la notte a Riccione, in un piccolo albergo a conduzione familiare.

Mirabilandia castello

Apertura ore 11 chiusura 22:30 ma noi alle 19, cotti come fegatini come dice mio marito, venivamo via.

Per me e le bambine era la prima volta mentre Giacomo ci era già stato da ragazzo.

Va detto che Mirabilandia è davvero un parco enorme. Il più grande d’Italia dicono le mie figlie.

Visto che il giorno prima eravamo stati in Aquafan, abbiamo scelto di visitare solo la parte del parco tematico,  tralasciando l’area acquatica, ma dovessimo tornarci in estate sceglierei la combo dei due biglietti Mirabilandia+Mirabeach perché fa davvero molto caldo e rinfrescarsi può fare la differenza.

Il parco è diviso per aree tematiche e all’interno di queste ci sono diverse attrazioni con acqua, per prendere fiato. Però ieri era davvero molto caldo quindi in un attimo eri al punto di partenza.

Posso dirvi che, nonostante la mia proverbiale paura, qualche attrazione l’ho fatta. E il Rio Bravo, gommoni sull’acqua per fare rafting in Adventureland, è senza dubbio ciò che più ho amato. Zero rischi svenimento (su alcune attrazioni sia qui ma pure su alcuni scivoli in Aquafan avevo così paura che a volte credevo di perdere conoscenza) e un bel po di acqua che mi ha rinfrescata all’occorrenza!

Le mie figlie invece hanno preferito Ludo il Buffalo Bill Rodeo (Far West Valley) una piattaforma rotante che toglie il fiato (ho fatto un giro anche io.
Uno per me è più che sufficiente Ludo ne ha fatti 5!), mentre Lavinia ha preferito iSpeed una montagna russa con una accelerazione da 0 a 100 km/h in 2,2 secondi, che raggiunge una velocità di 120 km/h su evoluzioni e curve mozzafiato!
Ci è andata con il padre ovviamente. Io mi sono rifiutata.

La povera Ludo ci sarebbe potuta salire per altezza, 140 cm, ma servivano anche i 12 anni. Quindi niente da fare, ci toccherà tornare. 

Anche sulle torri gemelle (Oil Tower) dove si viene lanciati verso il cielo a 80 km/h o si possono sperimentare le gioie della caduta libera a 60 metri d’altezza…. servono i 12 anni quindi occhio se avete anche in questo caso figli che amano il rischio ma non hanno l’età. Così come su Katun, purtroppo, l’attrazione preferita di Giacomo, l’inverted coaster numero uno in Europa, fiato sospeso per ben 2 minuti e 22 secondi.

È salita invece e ha guidato lei su Desmo Race, nel circuito Ducati, una moto a due posti dove guidi proprio tu e puoi accelerare, frenare e poi accelerare di nuovo per avere la meglio sui tuoi amici o familiari. Intensità estrema al punto che io ho pregato tutto il tempo Lavinia di rallentare. Ma sono senza speranze, lo so.

Sono riuscita anche a salire sul Leprotto Express (:-D), sui “tronchi d’acqua” AcquaSplash (trattenendo il respiro ovviamente), Master Thai (sembravano innocue e invece…), Gold Digger (le ragazze l’hanno fatto tre volte, a me è bastato prendere due colpi secchi al primo giro :-D)

Non ho fatto Eldorado Falls perché la discesa mi sembrava troppo impegnativa, in compenso ci sono andati i Grilli che si sono bagnati totalmente. Portatevi dietro un costume.

E “purtroppo” non abbiamo potuto fare Divertical, il water coaster aperto nel 2012 che, con i suoi 60 metri d’altezza, è il più alto del mondo. Il percorso prevede una grande discesa verso l’acqua sottostante, che rende inoltre Divertical la più alta montagna russa d’Italia, perché era in manutenzione. Mannaggia 😛

All’interno del parco come negli altri d’Italia vendono i biglietti per saltare la coda, che siano per singola attrazione o per tutte. Noi non ce l’avevamo e posso dirvi che a parte un paio di attrazioni dove abbiamo (hanno) aspettato 15/20 minuti, per il resto non abbiamo fatto mai coda e questa cosa è apprezzabile. 

Visto che portare i bambini in questi posti è sempre abbastanza dispendioso, sapere di potersi divertire con un biglietto base senza dover aggiungere costi è una bella cosa. Onestamente negli altri parchi che abbiamo visto è sempre molto complicato gestire attesa, pazienza e caldo.

Ultima info: per girare Mirabilandia si può scaricare gratuitamente un’app che vi darà tutte le info sulle attrazioni, comprese altezza ed età ammesse e vi aiuterà a trovarle con l’aiuto della mappa.

Inoltre sulle pareti delle varie attrazioni trovate alcuni schermi che forniscono indicazioni tra le quali i tempi di attesa in coda.

Insomma sono stati due giorni particolarmente intensi, le ragazze si sono divertite tantissimo, mio marito anche, io sono cotta 😀

Ma per i figli questo e altro no?

Mirabilandia ruota panoramica

Sere-mammadalprimosguardo

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